
Efficient housing module
EHM CONCEPT
Il progetto nasce per rispondere alla crescente e urgente richiesta di soluzioni abitative per i senza tetto. Si è ispirato al Cabanon di Le Corbusier . Soluzione che anche se da intendersi in maniera transitoria ed effimera consentirà una qualità della vita nei Comuni Italiani entro parametri di civiltà standard. Il progetto architettonico quindi non è da intendersi esaustivo del problema ma coadiuvante alla sua risoluzione.
Descrizione
Il modulo definito con l'acronimo "Ehm" sarà composto da pochi elementi prefabbricati, prevalentemente lignei o comunque scelti tra quelli più a basso costo e impatto ambientale,(si rimanda alla scheda tecnica per maggiori dettagli) quindi totalmente derivanti da materiali riciclati e riciclabili a fine vita. Si compone precisamente di un volume realizzato con un area coperta di 5 mq per un altezza media di 2,95 mt . Una porta d'ingresso da 70 cm x 2.10 che si apre a tirare verso l'esterno per evitare ingombro di spazio interno, due finestre in plexiglass apribili, sul fronte che garantiscono la luce naturale e un oblò sul retro per l'aerazione dei servizi dove trovano alloggiamento un piatto doccia un piccolo lavabo e un vaso/igienico bidet (due in uno) in fase di progettazione, con relativi gruppi di rubinetterie associate. La parete sul retro è dotata di un sistema di apertura senza vetri, con cerniera e staffe di bloccaggio per consentire un'ampia ventilazione per i periodi estivi. L'illuminazione artificiale è garantita attraverso tre faretti led a soffitto e light strip led incassati nella parete non finestrata. Due lettini singoli posti in asse uno sull'altro a castello, di cui il primo reclinabile per consentire l'uso libero del piano d'appoggio della cassettiera sottostante , tutti con doghe e materassino incluso ; sul lato sinistro, a parete, trova spazio inciso a fresa, un piccolo tavolinetto reclinabile. Si accede al lettino superiore tramite una scaletta in parte fissa e in parte reclinabile per mezzo di una cerniera a 90°, diventando così, all'occorrenza, un piano d'appoggio sotto il quale viene posto un piccolo frigorifero per mettere solo l'essenziale(qualche bottiglia d'acqua e poco altro). Non per dimenticanza ma per scelta progettuale, non viene inserito nessun piano cottura né climatizzazione, proprio a sottolineare l'uso transitorio del modulo, per mantenere inalterato l'obiettivo per i servizi sociali di una sistemazione più qualificante e definitiva attraverso la ricollocazione sociale. Sotto il primo lettino trova posto la cassettiera funzionale, ma senza ingombranti armadi. Per la naturale predilezione umana verso la natura si suggerisce di posizionare i moduli presso aree destinate a verde , infatti viene posta una panca retrattile che scorre su ruote diventando un sedile se mantenuta all'interno, mentre diventa panca all'esterno per consentire un piacevole contatto con la natura da parte dell'utente sulla stessa viene posto il numero progressivo identificativo del modulo. Naturalmente il modulo risponde solo a una parte del problema , dove la figura dell'assistente sociale con la copiosa ricerca per il ricollocamento lavorativo e la mensa con servizi di lavaggio indumenti posso completare il "Progetto" inteso nella sua interezza.
Il progetto ehm in sintesi si pone di rispondere a sei obiettivi prevalenti:
1) Obiettivo alloggio; transitorio, di fortuna e salubre per chi è in strada.
2) Obiettivo semplicità; attraverso la prefabbricazione e facilità di montaggio o sostituzione dei componenti eventualmente ammalorati dall'uso nel tempo.
3) Obiettivo economia circolare; riuso e riciclabilità al 100% dei materiali usati.
4) Obiettivo economicità; con dei costi e dei tempi di montaggio piccoli.
5) Obiettivo confort; con arredo minimale ma sufficientemente apprezzabile nella sua manifesta transitorietà.
6) Obiettivo modularità; composizione standardizzata ma che consente implementazioni future.